Teatro

A Lucca Woody Allen in concerto chiude con 'Bella Ciao'

A Lucca Woody Allen in concerto chiude con 'Bella Ciao'

Alla fine, tra tanto jazz, c'é posto anche per "Bella ciao". Woody Allen in concerto a Lucca con la sua New Orleans band ha sorpreso il pubblico suonando con il clarinetto il popolare canto della resistenza italiana. Un fuori programma graditissimo, con ascoltatori che battono le mani a tempo e con Eddy Davis al banjo che canta "é arrivato l'invasor" in un quasi perfetto italiano. L'omaggio all'Italia arriva dopo quasi due ore di musica dixieland senza interruzione. Allen ha suonato ieri sera al Teatro del Giglio di Lucca per la prima volta, "onorato di esserci" ha detto ad inizio del concerto, perché è il teatro della città di Giacomo Puccini e il luogo dove anche il maestro Arturo Toscanini ha diretto. La band, abituata all'ambiente fumoso di Manhattan dove si esibisce regolarmente ogni lunedì sera al Carlyle Hotel, è stata "felicissima di suonare per la prima volta in un teatro d'opera", ha spiegato Andrea Colombini, direttore artistico della Caledonian Academy of Tuscany, organizzatrice dell'evento insieme all' amministrazione provinciale di Lucca in collaborazione con il Comune e il Teatro del Giglio. "Allen è rimasto impressionato dal teatro e dalla platea - ha continuato - e spera di tornare presto in città". Il calore del pubblico ha infatti spinto la band, composta, oltre che dal regista e da Davis anche da Simon Wettenhall alla tromba, Jerry Zigmont al trombone, Cynthia Sayer al pianoforte, Conal Fowlkes al contrabbasso e Rob Garcia alla batteria, a suonare più degli ottanta minuti previsti inizialmente e il concerto si è chiuso dopo due ore con numerosi e applauditissimi bis. Il concerto di Allen di ieri sera è stato la prima tappa italiana di una breve tournee europea che da alcuni anni accompagna tradizionalmente l'uscita di ogni nuovo film del regista e che toccherà, dopo l'apertura in Gran Bretagna qualche giorno fa, anche Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia. Allen era ieri mattina a Roma con la moglie Soon-Yi e due figli per presentare la commedia-thriller "Match point", pellicola girata a Londra e incentrata sul tema della fortuna. Nella città toscana Allen è arrivato in tarda serata. Il tempo di una breve cena in un ristorante dentro le mura e subito è iniziato il concerto. La serata era particolarmente attesa, tanto che i 700 biglietti messi in vendita a novembre sono esauriti in pochissime ore e già dalle sette del pomeriggio, due ore prima dell'inizio, un gruppo di persone sostava vicino all'ingresso del teatro per riuscire ad accaparrarsi gli ultimi 50 posti per il loggione. Nelle prime file non si sono voluti perdere lo spettacolo il presidente della Provincia di Lucca Andrea Tagliasacchi, il sindaco Pietro Fazzi, il presidente della Regione Claudio Martini e l'arcivescovo Italo Castellani. Presente anche don Bruno Frediani, che si occupa del Ceis gruppo giovani e comunità al quale è stato devoluto l'incasso della serata. Il concerto è iniziato con un Allen serioso, in camicia bianca e pantaloni di velluto beige, seduto a gambe accavallate a suonare il clarinetto con lo sguardo rivolto in basso. Poi il calore del pubblico lo ha scaldato e, cosa strana, ha preso più volte il microfono per ringraziare degli applausi. Anche i bis non sono una cosa frequente. La band è uscita due volte dal palco e altrettante è rientrata, acclamata. "Domattina ho l'aereo", ha spiegato scherzando il regista. Ma intanto è rimasto e ha ripreso a suonare. Grande chiusura con Bella Ciao che, ha sottolineato Colombini, "Allen conosceva benissimo come canto di guerra e ha prima chiesto il permesso per poterla suonare". Stasera si replica a Milano, al teatro degli Arcimboldi. Allen tornerà in Toscana forse già la prossima estate. La Caledonian Academy sta pensando ad un nuovo concerto all'interno del festival internazionale "Cittadella jazz&more" di Viareggio.